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ZERINOACTIV*20CPR 200MG+30MG


ZERINOACTIV*20CPR 200MG+30MG

ZERINOACTIV*20CPR 200MG+30MG

ZENTIVA ITALIA Srl

Minsan  041218025

Descrizione: AVVERTENZE Si deve evitare l'uso di Zerinoactiv in associazione con altri FANS contenenti inibitori della cicloossigenasi (COX)-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' b... Leggi tutto...

AVVERTENZE
Si deve evitare l'uso di Zerinoactiv in associazione con altri FANS contenenti inibitori della cicloossigenasi (COX)-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento, necessarie a ottenere il controllo dei sintomi (vedere i paragrafi sottostanti riguardanti gli "Effetti gastrointestinali" e gli "Effetti cardiovascolari ecerebrovascolari"). Gravi reazioni cutanee: reazioni cutanee gravi come la pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) possono verificarsi con prodotti contenenti ibuprofene e pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta puo' verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo piu' non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. Ipazienti devono essere attentamente monitorati. Se si osservano segnie sintomi come piressia, eritema o numerose piccole pustole, la somministrazione di Zerinoactiv deve essere interrotta e se necessario devono essere prese misure appropriate. Avvertenze speciali relative allapseudoefedrina cloridrato: il trattamento deve essere sospeso qualorai pazienti sviluppino: ipertensione; tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache; qualsiasi sintomo neurologico, come l'insorgenza o il peggioramento di una cefalea. Colite ischemica: alcuni casi di colite ischemica sono stati riportati con pseudoefedrina. Se si sviluppano dolore addominale improvviso, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica, la pseudoefedrina deve essere sospesa e si deve consultare un medico. Neuropatia ottica ischemica: con la pseudoefedrina sonostati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrinadeve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita della vista o riduzione dell'acuita' visiva, ad esempio in caso di scotoma. Zerinoactiv deve essere usato sotto consiglio del medico in pazienticon: ipertensione, cardiopatia, ictus, ipertiroidismo, psicosi, diabete. L'assunzione concomitante di metilfenidato o di farmaci contro l'emicrania, in particolare vasocostrittori a base di alcaloidi della segale cornuta (a causa dell'attivita' a-simpaticomimetica della pseudoefedrina) (vedere paragrafo 4.5). Sintomi neurologici e psichiatrici e battito cardiaco irregolare sono stati descritti in seguito alla somministrazione di vasocostrittori per via sistemica, soprattutto in caso di sovradosaggio (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). I pazienti anziani possono essere piu' sensibili agli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC). Precauzioni di impiego relative alla pseudoefedrina cloridrato: nei pazienti che devono essere sottoposti a un intervento chirurgico programmato in cui si prevede di utilizzare anestetici volatili Zerinoactiv diversi giorni prima dell'intervento, in considerazione del rischiodi ipertensione acuta (vedere paragrafo 4.5). Gli atleti devono essere informati che il trattamento con pseudoefedrina cloridrato puo' comportare positivita' ai test antidoping. Interferenza con i test sierologici: la pseudoefedrina puo' potenzialmente ridurre la captazione di iobenguano i-131 nei tumori neuroendocrini, interferendo cosi' con la scintigrafia. Avvertenze speciali relative all'ibuprofene: per i pazienti che presentano asma associato a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale esiste un maggior rischio che si verifichino reazioni allergiche durante l'assunzione di acido acetilsalicilico e/o di FANS. Queste si possono presentare come edema di Quincke o orticaria. Lasomministrazione di Zerinoactiv puo' far precipitare un attacco d'asmaacuto, in particolare in alcuni pazienti allergici all'acido acetilsalicilico o a un FANS (vedere paragrafo 4.3). Effetti gastrointestinali: emorragia, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, talvolta fatali, sono stati segnalati, in qualsiasi fase del trattamento, con l'utilizzo di tutti i FANS, con o senza sintomi prodromici o una storia pregressa di eventi gastrointestinali. Il rischio di emorragia, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, talvolta fatali, aumenta quantopiu' alte sono le dosi di FANS, nei pazienti con storia di ulcera, inparticolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), e nei pazienti di eta' superiore a 60 anni. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. Unaterapia concomitante con agenti protettori (per es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere presa in considerazione perquesti pazienti e anche per i pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere di seguito e paragrafo 4.5). I pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare gli anziani, possono presentare sintomi addominali insoliti (soprattutto emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali del trattamento. Si deve usare particolare cautela nei pazienti in trattamentoconcomitante con farmaci che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, quali i corticosteroidi orali, gli anticoagulanti comeil warfarin, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico (vedereparagrafo 4.5). Il trattamento con Zerinoactiv deve essere immediatamente sospeso se si manifesta sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale. I FANS devono essere somministrati con cautela a pazienti con storia di patologie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn) in quanto le loro condizioni possono peggiorare (vedere paragrafo 4.8).Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es. <= 1200 mg al giorno) siano associate a un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensionenon controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg al giorno).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Altre associazioni di preparati per le malattie da raffreddamento.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale. Tenere il blister nell'imballaggio esterno.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' nota all'ibuprofene, alla pseudoefedrina cloridrato oad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; storia di allergia o di asma indotta dall'ibuprofene o da sostanze con attivita' simile, quali altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) oacido acetilsalicilico; storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, correlate a una precedente terapia con farmaci antiinfiammatori; storia di ulcera peptica/emorragia ricorrente o in atto (due opiu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); emorragia cerebrovascolare o altri episodi di sanguinamento; disturbi dell'ematopoiesi di origine sconosciuta; grave insufficienza epatocellulare; grave insufficienza renale; insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA); ipertensione grave o non controllata; grave malattia coronarica; rischio di glaucoma ad angolo chiuso; rischio di ritenzione urinaria correlata a patologie uretroprostatiche; storia di crisi convulsive; lupus eritematoso disseminato; uso concomitante di altri vasocostrittori utilizzati come decongestionanti nasali, somministrati per via orale o nasale (vedere paragrafo 4.5); uso concomitante di inibitori non selettivi delle monoamino-ossidasi (IMAO) oppure uso di inibitori delle monoamino-ossidasi nelle ultime due settimane (paragrafo 4.5); pazienti con grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi); terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
ZERINOACTIV 200 MG/30 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato (tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento: alcool polivinilico, titanio biossido E 171, macrogol/PEG 3350, talco.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi relativi all'ibuprofene piu' comunemente osservatisono di natura gastrointestinale. In generale, il rischio di sviluppodi eventi avversi (in particolare il rischio di sviluppo di gravi complicanze gastrointestinali) aumenta all'aumentare della dose e della durata dell'assunzione del trattamento. In seguito al trattamento con l'ibuprofene sono state segnalate reazioni di ipersensibilita', che possono comprendere: (a) Reazioni allergiche aspecifiche e anafilassi; (b)Reattivita' delle vie respiratorie, che comprende asma, asma aggravato, broncospasmo o dispnea; (c) Varie patologie della cute, fra cui eruzioni di vario tipo, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, piu' raramente, dermatosi esfoliative e bollose (fra cui necrolisi epidermica ed eritema multiforme). Nei pazienti con disturbi autoimmuni in atto(quali lupus eritematoso sistemico, patologie miste del tessuto connettivo), durante il trattamento con l'ibuprofene, sono stati osservaticasi isolati di sintomi di meningite asettica, quali rigidita' della nuca, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento. In associazione al trattamento con FANS sono stati segnalati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno), puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). L'elencodi eventi avversi riportato qui di seguito si riferisce agli eventi manifestatisi con ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato alle dosi contenute nei farmaci da banco, per un uso di breve durata. Nel trattamento di affezioni croniche, nel corso di un trattamento di lunga durata,possono verificarsi ulteriori effetti avversi. I pazienti devono essere informati di interrompere immediatamente l'assunzione di Zerinoactiv200 mg/30 mg compresse rivestite con film e di consultare il medico se si verifica una grave reazione avversa al farmaco. Le reazioni avverse considerate, almeno possibilmente, correlate al trattamento sono elencate qui di seguito per classificazione sistemica organica e frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Elenco delle reazioni avverse.Infezioni ed infestazioni. Ibuprofene, molto raro: peggioramento delleinfiammazioni di natura infettiva (per es. Sviluppo di fascite necrotizzante), meningite asettica (rigidita' della nuca, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento) nei pazienti con malattie autoimmuniin atto (les, malattia mista del tessuto connettivo). Patologie del sistema emolinfopoietico. Ibuprofene, molto raro: disturbi dell'ematopoiesi (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). Disturbi del sistema immunitario. Ibuprofene, non comune: reazionidi ipersensibilita' con orticaria, prurito e attacchi d'asma (con calodella pressione arteriosa). Pseudoefedrina cloridrato, non nota: reazioni di ipersensibilita'. Ibuprofene, molto raro: gravi reazioni generalizzate di ipersensibilita', i cui segni possono essere edema facciale, angioedema, dispnea, tachicardia, calo della pressione arteriosa, shock anafilattico. Disturbi psichiatrici. Ibuprofene, molto raro: reazioni psicotiche, depressione. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: agitazione, allucinazioni, ansia, nervosismo, sintomi maniacali come insonnia, umore euforico o irritabile, aumento dell'autostima, aumento dell'attivita' o dell'irrequietezza, rincorrersi dei pensieri, parlare velocemente e distrazione. Patologie del sistema nervoso. Ibuprofene, non comune: disturbi del sistema nervoso centrale, quali cefalea, capogiri, insonnia, agitazione, irritabilita' o stanchezza. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: ictus, cefalea, capogiri, sonnolenza, tremore.patologie dell'occhio. Ibuprofene, non comune: disturbi visivi. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: neuropatia ottica ischemica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Ibuprofene, raro: tinnito. Patologie cardiache. Ibuprofene, molto raro: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: palpitazioni, tachicardia, aritmia. Patologie vascolari. Ibuprofene, molto raro: ipertensione arteriosa, vasculite. Pseudoefedrina cloridrato, non nota:ipertensione. Patologie gastrointestinali. Ibuprofene, comune: dispepsia, pirosi, dolori addominali, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, costipazione, lievi perdite di sangue a livello gastrointestinale che in casi rari comportano anemia. Ibuprofene, non comune: ulcera gastricacon emorragia e/o perforazione, gastrite, stomatite ulcerativa, peggioramento della colite e del morbo di crohn (vedere paragrafo 4.4). Ibuprofene, molto raro: esofagite, pancreatite, formazione di stenosi intestinali diaframma-tiche. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: secchezza della bocca, nausea, vomito, diminuzione dell'appetito, colite ischemica. Patologie epatobiliari. Ibuprofene, molto raro: disfunzione epatica, danno epatico, specialmente in caso di terapia prolungata, insufficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Ibuprofene, non comune: varie eruzioni cutanee. Ibuprofene, molto raro: reazioni avverse cutanee gravi (scar) (incluse eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome idi stevens-johnson e necrolisi epidermica tossica), alopecia, gravi infezioni cutanee, complicanze a carico dei tessuti molli in corso di infezione da varicella. Ibuprofene, non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome dress), reazione di fotosensibilita', pustolosi esantematica acuta generalizzata (peag). Pseudoefedrina cloridrato, non nota:gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta generalizzata (peag), eruzione cutanea, orticaria, prurito, iperidrosi. Patologie renali e urinarie. Ibuprofene, raro: danni al tessuto renale (necrosi papillare) ed elevate concentrazioni di acido urico nel sangue. Ibuprofene, molto raro: formazione di edema (soprattutto nei pazienti conipertensione arteriosa o insufficienza renale), sindrome nefrotica, nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: disuria, ritenzione urinaria. Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: stanchezza, sete, dolore al petto, astenia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Pseudoefedrina cloridrato, non nota: dispnea.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza l'uso di Zerinoactiv deve essere evitato. Qualora il medico ritenga necessario il trattamento, la dose deve essere minima e la durata del trattamento piu' breve possibile. L'uso di Zerinoactiv e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Pseudoefedrina cloridrato: l'esperienza nell'uso della pseudoefedrina in gravidanza e' moderata, ma la qualita' dei dati e' spesso insufficiente e irisultati sono contraddittori. Sebbene il rischio complessivo di malformazione non sia aumentato, in almeno uno studio caso-controllo e' stata riscontrata un'associazione significativa tra gastroschisi e pseudoefedrina. Anche altri studi caso-controllo hanno riscontrato un aumento del rischio, ma la significativita' non e' stata raggiunta. Gli studi sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda la tossicita'riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, l'uso di pseudoefedrinadurante la gravidanza deve essere evitato. Ibuprofene: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. I dati di studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari e' aumentato da meno dell'1% a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, e' stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita pre- e post-impianto e della letalita' embrio-fetale. Inoltre, negli animali a cui e' stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico e' stata segnalata una maggiore incidenza di varie malformazioni,anche cardiovascolari. A partire dalla ventesima settimana di gravidanza, l'uso di Zerinoactiv puo' causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontratapoco dopo l'inizio del trattamento ed e' in genere reversibile con l'interruzione dello stesso. Inoltre, ci sono state segnalazioni di restringimento del dotto arterioso a seguito del trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte delle quali si e' risolta dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'ibuprofene non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se viene usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta quanto piu' bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Deve essere considerato unmonitoraggio prenatale dell'oligoidramnios e del restringimento del dotto arterioso dopo esposizione prolungata a Zerinoactiv dalla ventesima settimana di gestazione in poi. Zerinoactiv deve essere interrotto in caso di oligoidramnios o di restringimento del dotto arterioso. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, al termine della gravidanza a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse, inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: la pseudoefedrina cloridrato passa nel latte materno. L'ibuprofene e i suoi metaboliti sono escreti in bassissime concentrazioni nel latte materno umano ed e' improbabile che abbiano effetti avversi sui lattanti. Zerinoactiv non e' raccomandato per le donne che allattano, a meno che, il medico ritengache il potenziale beneficio per la paziente sia superiore al rischio potenziale per il neonato Fertilita': esistono evidenze limitate del fatto che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possano compromettere la fertilita' femminile agendo sull'ovulazione. Una volta concluso il trattamento, l'effetto e' reversibile.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico della congestione nasale/sinusale con cefalea,febbre e dolore associati al raffreddore comune. Zerinoactiv e' indicato negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 15 anni.
INTERAZIONI
Uso concomitante di pseudoefedrina con: imao non selettivi; possibilireazioni: ipertensione parossistica e ipertermia, che possono essere fatali, a causa della lunga durata di azione degli imao, tale interazione puo' verificarsi fino a 14 giorni dopo la sospensione dell'imao, pertanto, l'uso di zerinoactiv in concomitanza con imao o entro 2 settimane dalla sospensione del trattamento con imao, e' controindicato (vedere sezione 4.3). Uso concomitante di pseudoefedrina con: agenti simpaticomimetici o vasocostrittori; possibili reazioni: potrebbero avere effetti cardiovascolari aggiuntivi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Uso concomitante di pseudoefedrina con: anestetici volatili alogenati; possibili reazioni: ipertensione acuta perioperatoria, in caso di intervento chirurgico programmato, sospendere il trattamento con zerinoactiv diversi giorni prima. Uso concomitante di pseudoefedrina con: farmaci antipertensivi che interferiscono con l'attivita' simpaticomimetica; possibili reazioni: riduzione dell'effetto decongestionante della pseudoefedrina. Uso concomitante di pseudoefedrina con: antidepressivi triciclici; possibili reazioni: l'effetto della pseudoefedrina puo' risultare attenuato o potenziato. Uso concomitante di pseudoefedrina con: digitale, chinidina o antidepressivi triciclici; possibili reazioni: aumento del rischio di aritmie. Uso concomitante di pseudoefedrina con: farmaci antipertensivi che interferiscono con l'attivita' simpaticomimetica; possibili reazioni: riduzione degli effetti antipertensivi dei farmaci antipertensivi. Uso concomitante di ibuprofene con: altri fans, compresi i salicilati; possibili reazioni: la somministrazione concomitante di diversi fans puo' aumentare il rischio di emorragia e ulcere gastrointestinali a causa di un effetto sinergico. Pertanto l'uso concomitante dell'ibuprofene con altri fans deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante di ibuprofene con: digossina; possibilireazioni: l'uso concomitante di zerinoactiv con farmaci contenenti digossina puo' aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Di solito, se utilizzati correttamente (per un massimo di 5 giorni), non e' necessario controllare i livelli sierici di digossina. Uso concomitante di ibuprofene con: corticosteroidi; possibili reazioni: i corticosteroidipossono aumentare il rischio di reazioni avverse, in particolare del tratto gastrointestinale (sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale) (vedere paragrafo 4.3). Uso concomitante di ibuprofene con: agenti antiaggreganti piastrinici; possibili reazioni: aumento del rischio diemorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante di ibuprofene con: acido acetilsalicilico (a bassa dose); possibili reazioni: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo' inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due medicinalivengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezzeriguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica,non si puo' escludere la possibilita' che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acidoacetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Uso concomitante di ibuprofene con: anticoagulanti(per es. Warfarin, ticlopidina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide,abciximab, iloprost); possibili reazioni: uso concomitante di ibuprofene con: fenitoina; possibili reazioni: l'uso concomitante di zerinoactiv con farmaci contenenti fenitoina puo' aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Di solito, se utilizzati correttamente (per un massimo di 5 giorni), non e' necessario controllare i livelli sierici di fenitoina. Uso concomitante di ibuprofene con: inibitori selettivi dellaricaptazione della serotonina (ssri); possibili reazioni: aumento delrischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante di ibuprofene con: litio; possibili reazioni: l'uso concomitante di zerinoactiv con farmaci contenenti litio puo' aumentare i livelli sierici di questi ultimi. Di solito, se utilizzati correttamente (per un massimo di 5 giorni), non e' necessario controllare i livelli sierici di litio. Uso concomitante di ibuprofene con: probenecid e sulfinpirazone; possibili reazioni: i farmaci contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione dell'ibuprofene. Uso concomitante di ibuprofene con: diuretici, ace inibitori, beta-bloccanti e antagonisti dell'angiotensina ii; possibili reazioni: i fans possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri medicinali antiipertensivi. Inalcuni pazienti con funzionalita' renale compromessa (per es. Pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ace inibitore, un beta-bloccante o degli antagonisti dell'angiotensina ii insieme ad agenti che inibiscono la cicloossigenasi puo' determinare un ulteriore peggioramento della funzionerenale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, solitamentereversibile. Pertanto, queste associazioni devono essere somministratecon cautela soprattutto nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione un monitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante esuccessivamente su base periodica. Uso concomitante di ibuprofene con: diuretici risparmiatori di potassio; possibili reazioni: la concomitante assunzione di zerinoactiv e diuretici risparmiatori di potassio puo' portare ad iperkaliemia (si raccomanda un controllo del livello sierico di potassio). Uso concomitante di ibuprofene con: metotrexato; possibili reazioni: zerinoactiv somministrato nelle 24 ore precedenti osuccessive all'assunzione di metotrexato puo' aumentarne le concentrazioni e quindi la tossicita'. Uso concomitante di ibuprofene con: ciclosporina; possibili reazioni: il rischio di danno renale indotto dalleciclosporine e' aumentato dall'uso concomitante di alcuni farmaci antiinfiammatori non steroidei. Non si puo' escludere tale effetto in caso di assunzione contemporanea di ciclosporine e ibuprofene. Uso concomitante di ibuprofene con: tacrolimus; possibili reazioni: il rischio di nefrotossicita' aumenta in caso di somministrazione concomitante diibuprofene e tacrolimus.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti e adolescenti di eta' superiore ai 15 anni: 1 compressa rivestita con film (corrispondente a 200 mg di ibuprofene e 30 mgdi pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore, se necessario. In caso di sintomi piu' gravi, 2 compresse rivestite con film (corrispondenti a 400mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore, senecessario, fino a una dose massima totale di 6 compresse rivestite con film al giorno (corrispondenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg dipseudoefedrina cloridrato). Non si deve superare la dose massima totale di 6 compresse rivestite con film al giorno (corrispondenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato). Il trattamentonon deve protrarsi per piu' di 5 giorni. La dose efficace piu' bassadeve essere usata per il periodo piu' breve necessario ad alleviare isintomi (vedere paragrafo 4.4). Questa associazione deve essere utilizzata quando sono necessarie sia l'azione decongestionante della pseudoefedrina cloridrato sia quella analgesica e/o antiinfiammatoria dell'ibuprofene. Se un solo sintomo e' prevalente (congestione nasale oppurecefalea e/o febbre), e' preferibile la terapia con un prodotto monosostanza. Popolazione pediatrica: Zerinoactiv e' controindicato nei pazienti pediatrici di eta' inferiore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3). Sel'uso di questo medicinale e' necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di un peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Modo di somministrazione: per uso orale. Le compresse rivestite con film devono essere ingerite, senza masticarle, con un bicchiere abbondante d'acqua, preferibilmente durante i pasti.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film di colore bianco contiene 200 mg diibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 84 mg di lattosio monoidrato (vedere paragrafo 4.4). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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